Essere nati nei mesi invernali, avere una mamma fumatrice durante la gravidanza, o aver subito un’infezione polmonare grave nei primi mesi sono fattori che influiscono sulla salute dei polmoni per tutta la vita. Ad affermarlo è uno studio dell’Università di Bergen pubblicato dalla rivista Plos One.
Lo studio
I ricercatori hanno analizzato i dati sulla funzionalità polmonare, misurata con la spirometria, e la storia clinica personale di circa 13mila persone tra i 28 e i 73 anni. La funzionalità polmonare, scrivono gli autori, scende più rapidamente appunto per i soggetti nati in inverno o da madri fumatrici o che hanno avuto una infezione grave ai polmoni. Questi soggetti, affermano gli autori, per tutta la vita avranno quindi i polmoni più vulnerabili. “Con queste informazioni – spiega Cecilie Svanes, uno degli autori – possiamo concentrare gli sforzi sui soggetti che ne avranno più bisogno. Abbiamo risorse limitate per la prevenzione, quindi è importante indirizzare le risorse verso le persone con il più alto rischio percepito”.
Post correlati
-
Cardiologia di genere: il long-Covid nelle donne. Intervista a Daniela Pavan
Facebook WhatsApp LinkedIn Le donne presentano un rischio di tre volte maggiore,... -
Fondazione per la Medicina Personalizzata, un incontro a Roma sull’oncologia di precisione
Facebook WhatsApp LinkedIn Terapie mirate contro la proteina IDH migliorano la sopravvivenza... -
La forma di alcune proteine cambia con la temperatura
Facebook WhatsApp LinkedIn Esposte a temperature diverse, alcune proteine cambiano forma, rivelando...